I due concetti principali della cabala sono Ein Sof e le Sephiroth. Ein Sof di fatto è l’energia dell’Universo. Dio è chiamato Ein Sof, che in ebraico significa “senza fine”, intendendo con questo che Dio trascende i limiti di tempo e spazio. Ein Sof rappresenta la vera essenza nascosta di Dio, la quale è inconoscibile per gli esseri umani.
La cabala riconosce la creazione dell’universo da parte di Dio e la interpreta come una contrazione e una espansione dell’energia di Dio, non dissimile dalla teoria del big bang.
La Cabala afferma che Ein Sof contrasse la sua energia divina, creando un vuoto. In questo vuoto Egli creò i mondi in cui noi esistiamo e che conosciamo, rendendoci “visibile” Dio (a livello spirituale). Ein Sof interagisce con il mondo attraverso dieci manifestazioni, o emanazioni, noti come le Dieci Sephiroth. Le Sephirot sono i dieci attributi divini di Dio, i quali contribuiscono a creare e a infondere l’Ein Sof. Ein Sof e le Sephirot sono parte le une dell’altro. “Esso è loro e loro sono esso”, dicono i cabalisti.
In altre parole, questo mondo e le sue dieci emanazioni, è una dimora della luce infinita di Dio e della Sua essenza assoluta. Ciò che sappiamo di Dio possiamo usarlo per creare il nostro Sé migliore. Come dicono i saggi: “come Dio è misericordioso, così tu devi essere misericordioso”. Dio ha attributi che sono manifesti e rivelati nella realtà. Di fatto, i cabalisti credono che Dio abbia creato lo spazio, l’energia e gli uomini all’interno di esso per vedere da sé che “era una buona cosa”.
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Le dieci Sephiroth sono i dieci attributi archetipici, o caratteristiche di Dio, che gli esseri umani possono conoscere. Di per sé l’Ein Sof è qualcosa che non possiamo capire a causa dei limiti della nostra immaginazione. Quando l’anima diventa una sola cosa con la saggezza e la comprensione, l’intero schema della vita risulta modificato, dalla consapevolezza della mente alle emozioni del cuore, fino al comportamento della persona. Sperimentando questa illuminazione, noi trascendiamo il mondo e iniziamo a conoscere Dio su una dimensione totalmente nuova: questo è il punto essenziale della Cabala.
L’Albero della vita è un diagramma, astratto e simbolico, costituito dalle dieci Sephiroth disposte lungo tre pilastri verticali paralleli (le tre vie iniziatiche): tre nel pilastro a sinistra (la via “ardua”, femminile), tre nel pilastro a destra (la via “agevole”, maschile) e quattro nel pilastro centrale (la via “regale” che armonizza e concilia gli opposti).
Le 10 Sephiroth (i Numeri da 1 a 10) sono collegate fra di loro da 22 sentieri, associati alle lettere dell'alfabeto ebraico. I 22 sentieri e le dieci Sephiroth insieme formano le 32 vie di cui parla il Sépher Yetziráh e che percorreremo utilizzando anche gli Arcani dei Tarocchi che rappresentano in quest’ambito il percorso della nostra anima.
Oltre alle Dieci Sephiroth, l’Albero della Vita è composto di numerose sezioni, avente ciascuna il suo profondo significato.
- LE TRE TRIADI (Triangoli Intellettuale, Etico e Metafisico) rappresentano gli “scalini” di conoscenza di Dio
- I QUATTRO MONDI (Atziluth, Briah, Yetzirah,Assiyah) corrispondono a livelli della nostra esistenza, dimensioni e strutture naturali al cui interno la Divinità si è “nascosta” o “velata”. I quattro mondi sono livelli di realtà nei quali tale nascondimento si fa via via più forte
- GLI ELEMENTI DELL’ANIMA E IL CORPO FISICO (Nefesh, Ruach, Neshamah e Guph) che rappresentano la natura dell’uomo.
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