L’editoria ha prodotto centinaia di libri sulle piante medicinali che ci hanno ampiamente informato sulla loro morfologia, sui loro principi attivi e sulle loro azioni terapeutiche, sono i libri che hanno detto alle piante chi sono. Rarissimi sono invece quelli che hanno chiesto alle piante chi sono e si sono disposti all’ascolto. Alla scoperta delle loro virtù curative e della nostra capacità di guarire. E’ un’occasione per imparare a riconoscerle e riconoscersi in loro.
Le moderne analisi di laboratorio hanno confermato molte delle virtù curative che gli antichi erboristi assegnavano alle piante medicinali. Come mai? Evidentemente avevano una capacità di ascolto che noi abbiamo smarrito e che consentiva loro di intuire quanto noi oggi analizziamo. Intrattenevano con le piante un linguaggio simbolico che è giunto sino a noi perché ci appartiene, appartiene alla nostra anima che si esprime per simboli.
Questo corso propone a chi lo frequenta di ritrovare quel linguaggio simbolico, animico con le piante. Ci serviremo a tale scopo dei miti, che dei simboli sono il racconto, dove molte delle piante trattate compaiono come incarnazione, metamorfosi di alcuni dèi, spiriti e spiritelli. Sono miti che ci narrano, in tal modo, qualcosa delle loro qualità energetiche e psichiche; ci rivelano a quale grande archetipo fanno capo. Ci serviremo dell’astrologia che proietta quegli archetipi nel cosmo e perciò con le piante ce li fa comuni. Ci serviremo dell’erboristeria alchemica o spagiria, che in questi termini simbolici ragionava.
Capovolgeremo il punto di vista: vedremo come le loro virtù curative derivino, emanino da quegli archetipi e come grazie a questo rinnovato contatto animico con la pianta medicinale sia anche possibile una migliore comprensione della cura, curarci meglio.
Gli antichi erboristi che non separavano il corpo dallo spirito dei loro malati, ma li consideravano come un tutt’uno, conservavano la medesima attitudine nei confronti delle piante medicinali che usavano nelle loro pozioni. In tal modo i rimedi curativi si arricchivano di un potenziale terapeutico simbolico e psichico che si esaltava ulteriormente nel rito della somministrazione.
Si tratta di un patrimonio conoscitivo, ancora in parte presente nelle pratiche sciamaniche di alcune culture, che, grazie ai contributi della floriterapia del dr. E. Bach ed ai recenti studi di etnobotanica, è stato riscoperto negli ultimi decenni del secolo scorso anche dalla moderna erboristeria, e, in genere, da tutte le nuove tendenze di terapia olistica e psicosomatica che sono andate rivalutando la grande potenzialità curativa del simbolo e del rito.
Il corso è costituito da 12 lezioni tematiche (di cui la prima si può scaricare gratuitamente dal sito come prova) complete di suggerimenti bibliografici e glossario. Per 41 piante c’è una descrizione simbolica e un quadro sintetico che contiene:
- Nome Botanico
- Famiglia
- Simbologia planetaria
- Parti utilizzate
- Principali costituenti conosciuti
- Proprietà
- Indicazioni
- Modalità d’uso
- Precauzioni
La valutazione del grado di apprendimento dei contenuti avviene tramite esercizi di verifica contenuti nella lezione finale.
Argomenti Trattati
- Introduzione: il giardino degli Dei;
- Ciclo zodiacale e ciclo vegetativo;
- Piante solari;
- Piante lunari;
- Piante mercuriane;
- Piante marziane;
- Piante venusiane;
- Piante saturnine;
- Piante gioviniane;
- Piante uraniane;
- Piante nettuniane;
- Piante plutoniane;
- Qualche esempio pratico: come trovare le proprie piante alleate e come servirsene.
- Glossario
- Bibliografia
Le informazioni contenute nel sito hanno esclusivamente scopo informativo e culturale. In nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire cure mediche, psicologiche o psicoterapeutiche.