Come altri indirizzi di terapia artistica che si servono ad esempio della danza o della musica, anche la biblioterapia è oramai internazionalmente riconosciuta: nel corso si ripercorrono, quindi, le linee generali dello sviluppo storico di tale arte e si esamina in modo profondo l’universo della lettura, cercando di coglierne la dimensione terapeutica nelle sue varie accezioni.
Il punto di partenza è il postulato della lettura come “tesoro interiore”, nella ferma consapevolezza chesolo chi legge può esplorare territori alternativi al grigiore della vita quotidiana e fruire di inediti orizzonti che conferiscono alla realtà spessore e profondità. Si cerca di comprendere, attraverso un vero attraversamento personale, il senso della frase di Kafka “Un libro deve essere l’ascia che spezza il mare ghiacciato che è dentro di noi”.
Si riflette allora, con particolare attenzione e motivazioni anche personali, sul senso e l’importanza della lettura come autoterapia involontaria o uso esistenziale della lettura, sulla lettura come letteratura di autoaiuto e, infine, sulla lettura come letteratura psicoeducazionale e sussidiaria.
Sono anche presi in esame esperienze di laboratorio di lettura, finalizzato ad insegnare e sviluppare un’arte dell’interpretazione del testo, grazie alla quale ciascuno può cogliere una propria trasformazione interiore, imparando a leggere e decodificare i segreti meccanismi della fucina linguistica. Arte della lettura aperta, ermeneutica, infinita, atta a far esplodere il libro in un possibile percorso di guarigione che conduce l’uomo a ritrarsi in sé per poi aprirsi all’altro.
Il corso contiene anche un’articolata riflessione sull’importanza della scrittura, vissuta sempre nell’ottica di arte-terapia, scrittura che colga tutte quelle dinamiche che ruotano intorno a un testo, in grado di mettere in moto vissuti di integrazione e di crescita di sé. Si crede fermamente che la scrittura possa essere elevata a tecnologia del sé, come strumento che facilita l’immersione mediata nei meandri del proprio vissuto, un’acquisizione di auto-consapevolezza e maturazione.
L’intento è quindi quello di far comprendere l’importanza della scrittura creativa, nella sua dimensione teorica e pratica, come vera cura di sé in risposta al disagio esistenziale. Un lavoro di sé e su di sé che metta in evidenza il senso profondo della scrittura come pratica di libertà. Altrettanto importante è la valenza del laboratorio di scrittura, il cui modello si presta ad applicazioni efficaci nel campo della psicologia, della pedagogia cognitiva e della psicoanalisi, oltre che dell’arte-terapia stessa.
Il corso è suddiviso in 10 lezioni (di cui la prima si può scaricare direttamente dal sito come prova). La valutazione del grado di apprendimento dei contenuti avviene tramite test inviato via email. Il corso on-line è caratterizzato da una serie di lezioni modulari che presentano peculiari vantaggi:
- flessibilità e personalizzazione dell'insegnamento;
- stile e linguaggio di facile ricezione;
- possibilità di interagire con un tutor on-line;
- suggerimenti e guide per l’approfondimento degli argomenti di maggiore interesse e per la verifica dell’autoapprendimento;
- rilascio di un attestato di frequenza.
Argomenti Trattati
- Lezione 1:
Che cos’è la Biblioterapia, la potenza del libro. - Lezione 2:
La cura sui in Seneca e la lezione dei classici. - Lezione 3:
Tra la cultura del visivo e la cultura del comunicare: la lettura come tesoro interiore. - Lezione 4:
Uso esistenziale della lettura: il potere "magico"della parola che crea il mondo. - Lezione 5:
La lettura come uso terapeutico. - Lezione 6:
La parola letteraria come terapia: guarire con l’aforisma. - Lezione 7:
La terapia letteraria attraverso il narrare. Letteratura e malattia. - Lezione 8:
Teoria e pratica della scrittura come scrittura di sé. - Lezione 9:
Il potere fecondo e salvifico della lettura filosofica: esempi di “lettura guidata” di alcuni classici. - Lezione 10:
Un libro contro tutti i malesseri: la Divina Commedia - Bibliografia essenziale
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