La Trance Ipnotica
La trance è un periodo durante il quale i limiti dei propri abituali schemi di riferimento sono temporaneamente alterati, così che il soggetto può essere ricettivo ad altri modelli di associazione e modelli di funzionamento mentale che tendono alla soluzione dei problemi. L’induzione della trance non è un processo standardizzato che possa essere applicato a chiunque nello stesso modo. Non esiste un metodo o una tecnica che funzioni sempre con chiunque: Erickson sosteneva che esistono tanti tipi di trance quante sono le persone; abbiamo molti mezzi per facilitare, guidare o insegnare in che modo una persona può essere portata a sperimentare lo stato di ricettività che chiamiamo trance.
La fissazione dell’attenzione ha costituito l’approccio classico per l’avvio della trance terapeutica o ipnosi. Il terapeuta chiedeva al paziente di fissare un punto o una luce intensa, oppure gli occhi o i movimenti del terapeuta, o qualsiasi altra cosa. Con il procedere dell’esperienza è diventato chiaro che il punto di fissazione poteva essere qualsiasi cosa che catturasse l’attenzione del paziente. In più, non è necessario che il punto di fissazione sia esterno e, come insegnava Erickson, occorre guidare la persona dall’esterno all’interno di se stessa, alla ricerca delle proprie sensazioni.
La trance è identificata come uno dei possibili stati di coscienza alternativa (SAC) che è definito come un’alterazione qualitativa e/o quantitativa del funzionamento della nostra mente, diverso dagli alti possibili stati mentali riscontrabili quali:
- Lo stato di veglia.
- Lo stato di sonno in cui il sogno rende il tipo di attività presente nel cervello.
- Lo stato di coma in cui c’è praticamente un’assenza di attività mentale.
Il Processo Ipnotico
Il processo Ipnotico si suddivide nelle quattro fasi seguenti:
- Induzione della Trance;
- Approfondimento della Trance;
- Esperienza;
- Uscita.
In questo processo dapprima tra ipnotista e ipnotizzato si stabilisce un contatto empatico, successivamente il soggetto approfondisce la trance, grazie alla guida dell’ipnotista; in questa fase compaiono i movimenti inconsci (ideoplasia) ed il soggetto limita sempre più il suo campo di coscienza (monoidea); è ora pronto per ricevere quelle suggestioni che attivano il cambiamento, attraverso immagini mentali che attivano le emozioni.
L’ultima fase è l’uscita dalla trance che deve essere condotta con molta attenzione per evitare che il soggetto ne risenta come quando si viene svegliati bruscamente durante un sonno profondo.
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