Aleister Crowley è stato l’occultista più avanzato ed influente del ventesimo secolo. Per alcuni fu un uomo davvero straordinario, le cui idee hanno impresso una tangibile svolta all’esoterismo moderno. Tutta la sua vita è stata impostata nel tentativo di sintetizzare i diversi insegnamenti delle religioni del mondo, estraendo da essi il nucleo essenziale e soggiacente di verità da tutti condiviso, ma anche nello sforzo di consapevolezza interiore e consono ai tempi attuali. Quest’ansia di contemporaneità lo portò a definire il suo sistema quale “Illuminismo scientifico”, coniando il motto “Al metodo della Scienza il fine della Religione”, proprio per sottolineare come, liberata da ogni peso culturale e storico, la verità si riveli unica dovunque e per chiunque.
Ha lasciato un voluminoso corpo di scritti sui più svariati argomenti esoterici. Nei suoi Tarocchi riversò l’intero contenuto della sua mentalità e conoscenza magiche, incorporandovi pure le scoperte più recenti della Scienza, dalla matematica all’antropologia. I Tarocchi, del resto, erano stati per lui una compagnia quotidiana sin dall’epoca dell’iniziazione (18 novembre 1898) con il nome mistico di Frater Perdurabo, all’Ordine Ermetico della Golden Dawn (Alba Dorata in itlaiano), fondato nel 1888 da Wynn Westcott, Samuel Liddell McGregor-Mathers e Robert William Woodman ed alla Societas Rosicruciana in Anglia, fondata nel 1866 da Robert Wentworth Little, un importante esponente della Gran Loggia d'Inghilterra, i quali gli offrirono un approccio sistematico ed estremamente lucido alla Tradizione dei Misteri appartenenti alla cultura occidentale. I Tarocchi giocavano un ruolo preminente nell’ambito di studio, nella meditazione, e nel corso dei rituali di un Ordine di cui facevano parte illustri personaggi, come William Wynn Westcott, S.L. MacGregor Mathers, W. Butler Yeats, Arthur Machen, A.E. Waite, Paul Foster Case e tanti altri.
La Golden Dawn è una società segreta iniziatica fondata sulla tradizione della Qabalah che praticava una forma di teurgia e sviluppo spirituale e che ebbe una grande influenza sull'occultismo occidentale del XX secolo. Adottò l'immagine dell'Alba come simbolo del risveglio spirituale, dell'illuminazione e la consapevolezza. I Tarocchi di Crowley furono decorati da Marguerit Frieda Harris (1877-1962). Abbastanza presto cominciò ad occuparsi di ricerca spirituale, affiancandola al lavoro di artista d’avanguardia. Quando, nel 1937, conobbe Crowley, ne rimase oltremodo affascinata, attratta soprattutto dal carisma naturale che lo contraddistingueva. Appena due anni più tardi iniziò quella che si sarebbe dovuta rivelare una proficua collaborazione per la decorazione delle carte dei Tarocchi secondo la visione magica della “Grande Bestia”. “I Tarocchi – scrisse – potrebbero essere descritti come Il Libro illustrato di Dio o posso essere legati ad un celestiale gioco a scacchi, essendo le carte i pezzi che vanno mossi secondo la legge del loro ordine su di un piano squadrato dai quattro elementi”.
Lavorò con pazienza agli abbozzi di Aleister Crowley, che li aveva programmati come illustrazioni per il suo “Libro di Thoth”, seguendo attentamente pure le descrizioni verbali dell’occultista e, nello stesso tempo, sforzandosi di leggere tra le righe delle decorazioni classiche più antiche.
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