Immaginate di disporre di squadra e compasso, immaginate ora di tracciare un cerchio e inscrivere in esso poligoni regolari e irregolari: ciò che otterrete è una raffigurazione come quella in figura.
La forma determinata dalle posizioni dei pianeti può divenire un capolavoro come nel caso del cielo astrale, riportato a titolo di esempio, in cui è evidente la stella a cinque punte.
È quanto accade nel tema natale di ciascuno di noi quando i pianeti sono disposti a distanze più o meno regolari, ricavando significative figure geometriche. All’interno del cerchio, che rappresenta la Totalità, l’Universalità, è possibile inscrivere un’infinità di figure geometriche ognuna delle quali distingue specificatamente il cerchio, rendendo particolare l’Universale. Ecco che ciascun individuo perde la perfezione rappresentata dal cerchio per diventare, nel momento preciso della nascita, un essere caratterizzato da rapporti angolari, con punti di tensione, concentrazione o vuoti di energia.
Scopo di questo breve articolo è affrontare il significato delle geometrie che danno forma a rapporti energetici che illustrano sinergie di precisi legami. Ritengo che tutte le configurazioni siano spunto interessante di riflessione e atte a interpretare correttamente il tema natale, quindi non devono essere trascurate nessuna delle possibili forme geometriche, ognuna delle quali esprime il dettaglio particolare che rende ognuno di noi unico e irripetibile. Nei Temi Natali di fratelli gemelli, ad esempio, il cui orario di nascita si differenzia di solito per una manciata di minuti, le differenze caratteriali, espressive, psicologiche, ecc… sono individuabili proprio tenendo conto anche di ogni più piccolo particolare racchiuso nella geometria del loro cielo di nascita.
Quadratura a T
È una configurazione molto dinamica perché non trova punto d’appoggio stabile e se ai vertici ci sono pianeti non affini, l’energeticità di questa configurazione diventa ancora più importante, interessando anche il vertice libero (Venere nell’immagine a fianco) il significato della cui casa viene vissuto con conflittualità perché è dove l’individuo si trova generalmente più indifeso. Se l’Io è forte e cosciente, è allora capace di dominare queste forze con guadagno di un’incredibile quantità di energia creativa inclusa in tre diversi elementi della natura tra quelli di Aria, Fuoco, Terra, Acqua.
La Croce Cosmica
(Individuabile dal tracciato in rosso).
Sono coinvolte tutte le energie, l’individuo ha quindi a disposizione, simbolicamente parlando, tutto quanto è utile per materializzare l’esistenza oggettiva e concreta. È la forma del “cubo perfetto” o della “pietra perfetta” della tradizione massonica.
Il quadrato evoca l’idea del monolitico e della “prigione”: è una configurazione che significa cristallizzazione e legame alla materia.
Dato che vi sono coinvolti 6 aspetti difficili (quadratura e opposizione), l’energia in essi contenuta è assai potente, conduce spesso a ripetere più volte gli stessi errori, ad essere ossessionati, aggressivi, ribelli o depressi, evasivi o tendenti all’autoumiliazione a seconda dei segni e dei pianeti implicati. Una volta inclusa nella propria sfera di consapevolezza, c’è ben poco che il soggetto non riesca ad ottenere. Nell’astrologia esoterica le tre croci costruite con i segni Cardinali (Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno), Fissi (Toro, Leone, Scorpione, Acquario) o Mobili (Gemelli, Vergine, Sagittario, Pesci), sono argomento cardine per comprendere il livello evolutivo dell’individuo.
Il Grande Trigono
(I triangoli in blu nell’ immagine sopra).
È una configurazione per così dire “comoda”: l’individuo tende ad adagiarsi su questo equilibrio e a non tirare mai fuori la propria natura creativa. La personalità può allora manifestarsi attraverso atteggiamenti passivi oppure tende a lasciarsi trascinare dagli eventi consapevole che prima o poi troverà una soluzione; e in effetti sarà proprio così perché bene o male in quel trigono sono contenute le tre manifestazioni della stessa energia. Se uno dei pianeti ai vertici è in aspetto di quadratura o opposizione ad un altro pianeta, questo diventa un polo energetico più forte rispetto agli altri, la configurazione subisce cioè una distorsione che dal punto di vista della personalità significa che l’individuo potrà trovare una via di liberazione dall’inerzia esistenziale.
Configurazione a Yod o Dito di Dio
In questo caso sono coinvolti due quinconce (150°) ed un sestile (60°).
Il pianeta interessato da entrambi i quinconce è considerato il punto focale o di rilascio per gli altri due pianeti e le sue abilità e talenti possono essere meglio utilizzate con l’aiuto di questi ultimi. Lo Yod sembra indicare un particolare talento o dono (a tal proposito può esserci d’aiuto il pianeta e la casa della punta dello Yod), per arrivare al quale spesso l’individuo deve prima superare esperienze e ostacoli anche difficili.
In genere questa configurazione caratterizza individui dalla personalità spirituale o altamente sviluppata.
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